Questo panoramico itinerario ad anello ci conduce sotto le pendici del Monte Tantanè, una piramide posizionata sullo spartiacque tra la Valtournenche e la Val d’Ayas. Alla base di questa punta sono ancora visibili i resti di un villaggio protostorico anticamente abitato dalla popolazione celtica dei Salassi.
Informazioni salita
Partenza: La Magdeleine, 1.686 m.
Arrivo: Colle Champlong, 2.331 m.
Tempo: 3 ore (pause escluse)
Lunghezza: 6 km
Dislivello: 877 m.
Informazioni rientro
Partenza: Colle Champlong, 2.331 m.
Arrivo: La Magdeleine, 1.686 m.
Tempo: 2 ora e mezza
Lunghezza: 8 km
Dislivello: 880 m.
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Attrezzatura
- scarpe comode e adatte ai trekking in montagna (con vibram o similari, con buono stato della suola
- le proprie bacchette da trekking (per coloro che fossero abituati a utilizzarle)
- una adeguata scorta di acqua (in base alla propria abitudine a bere)
Costi
Adulti tra 18 – 99 anni € 20,00
Ragazzi tra 10 – 17 anni € 15,00
Bambini < 10 anni gratuito
La quota comprende
- accompagnamento per l’intera durata dell’escursione;
- assicurazione;
- bacchette da trekking;
La quota NON comprende
- tutto ciò che non è specificato in “La quota comprende”;
Per approfondimenti
Qualche informazione in più su questo percorso…
Questa proposta di attività permette di scoprire gli alpeggi che dominano la parte alta della valle, tra il Comune di La Magdeleine e il Comune di Chamois, l’unico comune italiano non raggiungibile dalle auto. Per questo motivo il Comune di Chamois è stato inserito del consorzio Perle delle Alpi.
Durante la salita, prima di raggiungere il Colle di Champlong, affiancheremo diversi laghi di origine glaciale.
Alle pendici della piramide di questa montagna, tra l’anno 2003 e il 2010, sono state effettuate 6 campagne di scavo, ma le ricerche sono lontane dal potersi dire concluse.
Durante questi periodo di ricerca e studio, sono venuti alla luce due gruppi diversi e contigui di capanne, separati da un piccolo pendio. Il sito probabilmente era utilizzato dalla popolazione di origini celtiche dei Salassi.
Non si conosce il periodo della fondazione di questo centro abitato ma, tramite i reperti trovati, i ricercatori presumono che questi edifici siano stati abbandonati durante il periodo conclusivo dell’Età del Ferro.
Il primo gruppo, superiore (per via della loro collocazione), è conosciuto come “Morena”, a quota 2.441 m.. Si tratta di 25 capanne disposte in direzione nord-sud, delimitate ai lati da due cordoni morenici, posti ai piedi del ghiaione del Tantané.Il secondo gruppo si è sviluppato a partire da una quota inferiore, 2.425-2.479 m. è conosciuto come “abitato”, ed è disposto lungo un ampio pendio, con terrazzamenti digradanti verso nord. Qui sono state rinvenute 10 capanne sul terrazzamento più alto, mentre sono state rinvenute 3 capanne sul terrazzamento appena al di sotto, ma gli studiosi ritengono che l’abitato fosse formato da una cinquantina di edifici, quindi si è ancora ben lontani dal completamento della ricerca.
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