Breve racconto di sensazioni quotidiane

Le Montagne, queste gobbe scure che attirano molti di noi come una calamita…Tutti i giorni, mentre torno da lavoro, mentre in auto percorro la tangenziale, vedo di fronte a me le “mie” montagne, si…le MIE montagne, non perché io ne sia fisicamente il proprietario ma bensì perché le porto nel cuore. I luoghi che frequento più spesso, i luoghi che scopro, i luoghi ancora da conoscere. Guardo questi profili, questi valloni all’orizzonte e penso: “ah sì, la è dove sono stato Domenica” oppure “cavolo…ma quella è il luogo da cui si vede quel panorama”.

Penso a quante volte, mi alzo al mattino e, al posto di andare a lavoro, girerei la macchina in direzione delle montagne, anche se vuol dire andare a faticare in qualche vallone o sentiero sconosciuto, a cercare qualche traccia per salire, a cercare qualche antica e misteriosa coppella o incisione sulle pietre, a visitare luoghi che mi ricordino quando queste montagne erano davvero amate e apprezzate da chi le abitava, nonostante i tempi più duri e le minori comodità.

E le persone che non amano la montagna, che non si appassionano di questi luoghi…non capiscono. Io cammino con gli occhi pieni di gioia come quelli di un bambino, con la curiosità di vedere cosa c’è in cima alla salita, dietro la curva, o la struttura di quelle antiche case misteriose che, improvvisamente, compaiono nel bosco che sta riguadagnando i suoi primordiali spazi, cercando di capire e carpire più informazioni possibili che questi luoghi mi possono offrire, dalla singola data di riferimento incisa su un muro ai segni di antichi portoni.Le persone che, in amicizia, talvolta accompagno in questi luoghi mi ascoltano spesso ammirate per le cose che racconto e che faccio loro osservare, e mi dicono: “li conosci proprio bene questi luoghi” ma la mia è solo una conoscenza dovuta all’Amore per la mia terra, per il luogo in cui vivo e il perseverare a frequentare e osservare questi luoghi sempre alla ricerca di quel qualcosa in più che mi permetta di arricchire ciò che già conosco fino a quel momento.

Tutto il tempo libero che riesco lo passo così, in mezzo a questi luoghi. Cammino accarezzando gli alberi, osservando la loro maestosità in certi casi.Cerco informazioni sui libri o in internet per conoscere meglio le caratteristiche di un luogo.Prima di partire o durante il “viaggio” osservo la mappa, scruto su di essa le tracce di sentiero indicate e cerco di compiere giri ad anello per completare il mio itinerario.Ogni luogo, ogni informazione che, sulla mappa, desta la mia curiosità è fonte di ispirazione per un progetto di camminata.

Solo così, secondo me, si riesce ad apprezzare ed amare veramente un territorio…il posto in cui vivo!

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