Data: 09.02.2021
Articolo: La Sentinella del Canavese
SAN GIORGIO CANAVESE. Il castello di San Giorgio, che fu dei conti di Biandrate, resta in vendita al prezzo di circa 8 milioni di euro. Ma è così dal 2017, dopo l’annuncio della Società castello di San Giorgio, proprietaria del maniero. Tuttavia la dimora, simbolo del paese, è sempre rimasta aperta, tra visite, eventi di richiamo nazionale, come Expoelette, feste private, mostre e convegni, organizzati talvolta con la collaborazione del Comune nell’ambito di progetti di valorizzazione turistica di ampio respiro, interrotti dalla pandemia. Tra questi le Tre terre canavesane con Agliè e Castellamonte.
Una nuova gestione, sia della foresteria che del ristorante, è subentrata alla precedente dall’inizio di quest’anno: è la Piemonte catering di Balangero. Il primo evento in programma è il pranzo di San Valentino, la prossima domenica in uno dei saloni del castello. La formula prevede anche il pernottamento dalla serata del 13 e la prima colazione: «Per il momento – spiega il titolare Paolo Fornero Camp –, dobbiamo limitarci a ciò che ci viene consentito, in zona gialla. Ma siamo fiduciosi di poter dare avvio a una promettente stagione quando cesserà l’emergenza Coronavirus. Per noi il castello è un’opportunità di ampliare l’offerta che già ci vede protagonisti nel settore dell’enogastronomia. Abbiamo riaperto anche le camere per l’ospitalità alberghiera».
Il Comune invece grazie a un accordo con la società proprietaria potrà utilizzare la parte bassa dei giardini. Il castello però resta in vendita: seimila metri quadri, tre piani, saloni affrescati, 12 bagni, altrettante camere nella foresteria, un parco ed una lunga storia che ha origine nel XII secolo; nel corso dei secoli, e soprattutto in epoca barocca, sono state apportate grandi trasformazioni. La Società castello di San Giorgio aveva poi finanziato interventi di restauro, cominciati a fine anni ’90, per riportalo all’antico splendore, dopo anni di abbandono. —