La balconata del Col Giassit

andiamo a scoprire un tratto dell’Alta Via n° 1 poco considerato, che conduce ad un colle molto panoramico, punto di passaggio e spartiacque naturale tra due regioni e due province.

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Breve descrizione

Questo itinerario circolare permette il passaggio nei pressi di diverse antiche baite, ancora oggi utilizzate per il pascolo del bestiame e consente ai camminatori di conosocere un vallone ancora parecchio selvaggio.
L’area è caratterizzata da diversi colli che, insieme al Col Giassit, nostra meta della giornata, rappresentano uno spartiacque naturale tra due regioni, il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Giunti alla nostra meta potremo ammirare il panorama verso i due versanti, spaziando dal Monte Rosa alla parte pianeggiante dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea ed ammirando, nelle giornate più terse, la città di Torino e il Monviso.

Perchè scegliere questo percorso

Partendo dal paese di Lilianes, 650 m., dopo aver guadagnato un bel pò di quota con l’auto, superando la Cappella di S.Margherita in Loc. Partejou, e il panoramico rifugio/ristorante “Etoille du Berger”, si può lasciare l’auto l’auto in un comodo e ampio parcheggio di recente rifacimento. Da questo punto inizia la nostra camminata.

L’andata si svolgerà sul percorso più diretto, l’Alta Via n° 1 della Valle d’Aosta. Questa scelta ci permette di raggiungere la meta più rapidamente anche se con tratti del percorso un pò più ripidi, attraversando ampi spazi erbosi caratterizzati da baite, utilizzate ancora oggi per il pascolo del bestiame.
Il rientro invece è su una comoda e larga carrozzabile, in modo tale da poter ammirar con calma il panorama al tramonto verso la Valle d’Aosta e ci permette di rilassare un pò le gambe dopo la fatica della salita.

Scegliere di affrontare questo trekking significa andare a scoprire un’angolo della Valle di Gressoney davvero poco frequentato ma con ampi balconi naturali sulla gran part delle principali montagne valdostane. Questo è un percorso che non delude mai e non necessità di particolari preparazioni fisiche, potendo così decidere di affrontare l’itinerario in quasi tutti i mesi dell’anno.

I consigili della Guida

Visto che l’itinerario si sviluppa in un ambiente più selvaggio rispetto ad altri, qui di seguito sono elencate le cose importanti da ricordare:

• adeguata scorta d’acqua
• vestirsi a strati
• un cambio maglia una volta giunti alla meta
• barrette / snack / frutta secca
• crema solare
• occhiali da sole
• uno zaino dove riporre gli indumenti e gli oggetti personali

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